NON DISTURBARE IL RIPOSO DEI MORTI

Viandante, ti prego

non violare il silenzio della steppa.

Lascia al rigido inverno

il segreto dei cuori

di mille piumetti

di mille penne nere.

Lascia al gelo,

alla Storia,

alla Gloria,

tutto il calore, non spento,

dei Vinti del Don

e le spettrali agonie.

 

Questa meravigliosa poesia, inviataci da Giuliana Martini, è stata scritta nel 1988 da Matteo Marciano, Gen. di C.A., deceduto nei primi mesi del 2013.

L’allora Capitano Marciano, durante la campagna di Russia, era in servizio nell’11° Reggimento motociclisti della Divisione Celere “Duca D’Aosta”. E’ stato prigioniero nel lager 160 di Suzdal ed era un fraterno amico del nostro compianto Gen. Franco Martini.

Una poesia triste ed amara che ravviva il ricordo dei Reduci di ogni guerra combattuta – specialmente se persa -!