GLI ONOMASTICI DEL MESE DI GIUGNO

PER DAME/PATRONESSE E SOCI DELLA SEZIONE ANF RM

NOME

DATA

SOCI/PATRONESSE

SIGNIFICATO

Claudio

7/7

Rocchi

Significato: zoppo, claudicante Origine: latina.  Corrispondenze: Segno Zodiacale dei Gemelli. Numero portafortuna: 3. Colore: viola. Pietra: ametista. Metallo: stagno.
Nome gentilizio romano della prima età repubblicana, che si è distribuito ampiamente in tutta Italia, anche nella variante Clodio e nel patronimico Claudiano, per tradizione classica e cristiana. Storicamente riprende il nome del console e censore del IV secolo a. C. Appio Claudio il Cieco, che fece costruire il primo grande acquedotto e la Via Appia. Si chiamarono così gli imperatori romani Tiberio Claudio Germanico e Claudio Nerone Cesare Druso. Nella tradizione cristiana si è diffuso per il culto di san Claudio. martire a Ostia durante il regno dell'Imperatore Diocleziano. Tra i personaggi celebri si ricordano il poeta latino pagano Claudiano, vissuto nel quinto secolo; il pittore francese Claude Monet; il compositore e musìcista cremonese Claudio Monteverdi (1567-1643), il compositore francese del Novecento Claude Debussy.  Attualmente il Claudio italiano più'famoso è Claudio Abbado, il direttore d'orchestra. Fra le donne ricordiamo l'attrice Claudia Cardinale e Claudia Koll.

Claudia o Claudio è un personaggio sempre circondato da amici, un capo riconosciuto del clan cui appartiene al quale ci si rivolge per chiedere aiuto e consiglio. La sua leadership indiscussa gli deriva dalla forte autorevolezza che sprigiona con naturalezza, conquistata non con la forza, ma con la facilità di chi l'ha iscritta nel proprio DNA.

Fortunato

12/7

Galtieri

Significato del Nome: favorito dalla sorte. Origine: latina Corrispondenze: Segno Zodiacale dei Pesci Numero portafortuna: 2 Colore: arancio.

E’ ampiamente diffuso in tutta Italia, più compattamente nel Sud, e riprende il nome augurale latino Fortunatus. Soprattutto nelle Puglie è presente nella variante Affortunato, usata anche al femminile.

 La Chiesa festeggia s. F. martire in Africa, s. F. Venanzio, patrono dei poeti (il 14 Dicembre) e una s. F., talvolta nominata anche come Fortuna, martire in Palestina sotto Diocleziano (il 14 Ottobre).

Fa della sua vita ciò che vuole. F. è un originale e si mostra molto agguerrito nella vita professionale, dove miete successi a non finire. Non è amante della provocazione.

Eugenio

13/7

Fabbri

Ha origine greca e significa "ben nato" o "di buona stirpe". L'onomastico è celebrato il 13 luglio, in onore di Sant’Eugenio vescovo di Cartagine..

Assai diffuso in tutta Italia, continua il nome già comune sia in Grecia sia a Roma in età imperiale. Quattro papi, sovrani e principi ne promossero la diffusione, che avvenne in particolare per la fama di Eugenio di Savoia, comandante delle forze francesi contro i Turchi dal 1693 al 1735, e di Eugenio Emanuele, principe di Carignano, dell’Ottocento.

La Chiesa ricorda s. Eugenio vescovo di Cartagine; un vescovo di Toledo e s. Eugenio diacono di san Zenobio in Firenze, di cui è patrono. Famoso il poeta Montale (1896-1981).

E’ una personalità carica di qualità un po’roboanti: serietà, solidità e senso morale. Per Eugenio diventa davvero difficile far capire agli altri che la sua straordinaria gioia di vivere può mitigare tanto rigore morale.

Carmela

Carmine

16/7

Durante Di Marco

Fiore

Significato: giardino di Dio. Origine: ebraica. Corrispondenze: Segno Zodiacale dell’Acquario. Numero portafortuna: 8.
Colore: giallo. Pietra: topazio. Metallo: nichel.

Presente quasi totalmente nel Sud, resta tuttavia al nono posto tra i nomi femminili. Numerose sono le varianti, tra cui Carmen, Carmelina, Carmelita e Carmela Maria. La sua diffusione nasce dal nome del monte Karmel, in Palestina, nelle cui grotte il profeta Elia avrebbe compiuto molti miracoli. Il crociato calabrese Bertoldo fondò nel 1208 l’Ordine Carmelitano, quello degli eremiti di Nostra Signora del Carmelo. Nel 1251 il frate inglese Simone Stock affermò che sul monte Karmel gli era apparsa la Madonna. Attualmente il nome è conosciuto quasi esclusivamente in Italia e nei paesi di lingua spagnola, per i quali vale principalmente la versione Carmen, tornata in voga a partire dal secondo Ottocento grazie all’opera lirica omonima di Bizet, del 1875. Due esseri convivono in C., uno gioioso, contento di vivere, vulcanico, mai stanco; l’altro intrattabile, tendente all’assoluto, carico di pensieri. Il suo fascino deriva da questo intruglio di gioie e dolori che ciò nonostante non impedisce alle sue migliori qualità di emergere: generosità, fedeltà, intuito.

Cristina

24/7

Anzini Pasquali

Significato: consacrata a Cristo. Origine: greca. Corrispondenze: Segno Zodiacale del Capricorno. Numero portafortuna: 6.
Colore: verde. Pietra: smeraldo. Metallo: mercurio.

E’ diffuso in tutta Italia, anche nella variante Christina, tipica delle zone di lingua tedesca e della provincia di Bolzano. Alla base è il nome individuale latino Christina derivato dal greco Christòs,’l’unto’,’l’eletto’, nato all’inizio del cristianesimo, ma affermatosi dopo l “Editto di Costantino” del 313 che legalizzava la religione cristiana. Nel calendario cristiano si ricordano s. Cristina martire a Bolsena durante le persecuzioni di Diocleziano, patrona dei mugnai, della cittadina di Santa Cristina in Val Gardena e di Gallipoli; la beata Cristina di Como morta a Spoleto nel 1458; un s. Cristino patrono di Portoferraio. Altri personaggi noti furono la contessa Maria Cristina di Francia, duchessa di Savoia, e la regina Cristina di Svezia, salita al trono a soli sei anni nel 1632, donna di grande cultura e mecenate, che rinunciò al trono e si convertì al cattolicesimo. Il personaggio venne magistralmente interpretato in un film dalla grande attrice Greta Garbo.

La sua acuta intelligenza e la sua ipersensibilità le impediscono di affrontare la vita con leggerezza d’animo, poiché ai suoi occhi risultano fin troppo evidenti i limiti e le manchevolezze delle persone e delle cose. Così Cristina riesce a realizzarsi con maggior facilità nella vita familiare dove, sotto i suoi dettami e grazie ai suoi insegnamenti, i familiari riescono a essere meno inadeguati. Buon per loro!

Annamaria

26/7

Menotti

Significato: grazia divina, misericordia, pietà. Origine: ebraica.
Corrispondenze: Segno Zodiacale del Cancro. Numero portafortuna: 7.
Colore: blu. Pietra: lapislazzuli. Metallo: argento.

Dopo il nome Maria quello di ANNA è il più diffuso in Italia, pure nelle varianti Annarella, Annetta, Anny e nelle forme doppie Anna Maria, Anna Rosa, Anna Rita, Anna Paola, Anna Lisa. A partire dal Tardo Medioevo il nome Anna si è distribuito ovunque per il culto della madre di Maria Segno Zodiacale della Vergine, moglie di san Gioacchino, invocata come protettrice della maternità. Il culto per santa Anna non è menzionato nei Vangeli sinottici ma solo in quelli apocrifi, ed è stato riconosciuto dalla Chiesa orientale nel VI secolo e da quella occidentale nell’VIII. Il nome ebraico di Anna, inteso talo finla concessa da Dio, veniva attribuito ai figli da quei genitori che avevano disperato di poterne avere; nell’Antico Testamento è anche il nome della madre del profeta Samuele e della moglie di Tobia. Nei vangeli Anna è la vecchia profetessa garante di Gesù nella presentazione al Tempio. Tra i personaggi storici si ricordano la sfortunata Anna Bolena, moglie decapitata di Enrico VIII d’Inghilterra; Anna Kulisciòff, rivoluzionaria russa e compagna di filippo Turati; la piccola ebrea Anna Frank, autrice del famoso Diario; la scrittrice francese baronessa Anne L. G. Necker, in arte Madame de Staèl; la scrittrice inglese dell’Ottocento Anna Brontè; le attrici Anna Magnani, Anita Ekberg, Anouk Aimè. Di fama talo finla la show girl Anna falchi, talo finlandese. Di questo nome è molto diffusa in tutta la Penisola anche la versione spagnola Anita, nome di matrice ideologica e patriottica, in uso dall’Ottocento per la fama delle vicende di Garibaldi e della moglie Anita Maria Ribeiro de Silva. Anna ama costruire e sa che per costruire nella vita ci vuole pazienza, coraggio, perseveranza, solidità. Ma lei possiede tutte queste virtù oltre al senso dell’ordine, della misura, della giustizia. Non si spaventa di fronte alle sconfitte, sa che fanno parte del gioco e che non è detto siano penalizzanti. Per lei una famiglia senza figli non può esistere ed è una madre perfetta, premurosa, dolce, protettiva, decisa. Il suo carattere è forte e spesso si vive nella sua ombra ma, se si impara ad ammirarla, la si accetta pienamente e la si apprezza per ciò che merita.