L’ANGOLO DI GIULIANA

In questa sezione del nostro Sito inseriamo tutti i contributi che ci sono pervenuti dalla nostra Dama/Patronessa Giuliana Lucci Martini, vedova del nostro Socio, il Gen. Franco Martini. Sono contributi decisamente belli ed in gran parte relativi alla grande tragedia della guerra in Russia cui il Gen. Martini ha partecipato con il grado di Tenente, inquadrato nell’81° Reggimento Fanteria “Torino”. Un grazie infinito alla cara Giuliana per il Suo impegno a mantenere viva la memoria di eventi tragici che hanno esaltato le gesta di tanti Fanti d’Italia.

Giuliana è deceduta il 20 aprile del 2019. Aveva 95 anni. E’ stata una persona decisamente straordinaria! E lo potete vedere leggendo l’intervista che le abbiamo fatto anni fa in cui ci ha raccontato della sua vita. Questa intervista è inserita nella Sezione “Un’Italia bella” perché è un documento decisamente bello!!! Cliccate qui per leggerla.

Le onoranze funebri hanno avuto luogo martedì 23 aprile alla Basilica di San Roberto Bellarmino ai Parioli e la Sezione è stata presente con il proprio Medagliere e con numerosi Soci e Dame/Patronesse.

AUTORE

TITOLO

NOTE

Razzini Mario

Le Lettere

Padre, perché solo oggi ho il coraggio di leggere le tue lettere dal Don” comincia così questa stupenda poesia scritta da Mario Razzini, figlio di un Ufficiale della Divisione “Sforzesca”, Caduto in Russia. Il Dott. Mario Razzini è un Generale medico del Corpo Militare della Croce Rossa ora in congedo.

Prigioniero

Uno straordinario e commovente “resoconto” di una tragica azione in cui l’autore della poesia fu fatto prigioniero.

Nicoletti Francesco

Addio per sempre Michelino

Poesia scritta da un Soldato che ricorda il suo amico morto nel suo stesso campo di concentramento.

Lancellotti Bruno

Preghiera

Poesia scritta da un Fante del 37° Reggimento “Ravenna” durante la ritirata dell’Armata Italiana in Russia (ARMIR).

Ruocco Pasquale

Lettera di un Fante

Poesia scritta da un Fante del Corpo di Spedizione Italiano in Russia (CSIR) durante la vittoriosa avanzata vero il Don.

Konstantin Michailovic Simonov

Aspettami ed io tornerò

Poesia scritta da uno scrittore e politico russo, a dimostrazione che il cuore umano è uguale con qualunque divisa-

A. L. Costa

Elmetto grigio-verde e L’ultimo bacio

Giuseppe Gigiotti

Le tappe del Calvario

Vi è un riferimento alla bella storia della Bandiera de Reggimento “Torino”. Una poesia che ben rende la crudezza di una situazione tremenda.

Bruno Lancellotti

A. Gandini

V. Vitiello

Vicende ed uomini del 37° “Ravenna”

Riportiamo qui alcune poesie tratte dal numero unico dell’Associazione Reduci del 37° Reggimento Fanteria “Ravenna”. Poche strofe che disegnano chiaramente i grigi colori di una tragedia.

Luciano Meneghetti

Poveri Morti

Quanta amarezza e quanto dolore in questi versi.

Elisabetta favaro

Ritorno di un Alpino dalla battaglia di Nikolaiajewka

Versi struggenti! Quasi una cronaca in diretta di un evento in cui dalla immane tragedia rifulge splendida la gloria

Roberto Mazzotta

Soldato Presente

Non chiedermi perché ……. solo il lontano suono di una tromba può dare la risposta.

Matteo Marciano

Non disturbare il riposo dei morti

Una poesia triste ed amara che ravviva il ricordo dei Reduci di ogni guerra combattuta – specie se persa- !

Grazie a Giuliana Martini che l’ha inviata.

Franco Martini

Serenata a Giuliana

Una stupenda e struggente poesia dalla steppa russa ad una amata ragazza, lontana, a Roma.

 

Giuliana Martini

Paesaggio gelido

 

La sig.ra Giuliana Martini, vedova del nostro indimenticato Franco Martini, nella ricorrenza del compleanno del marito (15/2), ha voluto inserire queste poesie nel nostro sito unendo un stupenda frase: “Se è vero – come si dice  - che tutti i soldati hanno una ragazza, è anche vero che c’è stata una ragazza ( di allora ) che ha avuto un solo soldato per tutta la sua vita!”.

L’Alpino

Spasimo

Gino Bonola

Nel Natale di guerra del 1942

Pino Monti

Natale 1942

Paolo A. Bianco

Natale 1941

Gerolamo Stovali

Libertà: il sogno di un prigioniero

 

Melchiorre Piazza

Susdal , Oranki

Susdal era un campo di concentramento russo.

L’autore era il Capitano Comandante della Compagnia Lanciafiamme dell’ 82° Reggimento Fant. “Torino”.

Fu decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare.